Alto tradimento

Nel discorso ufficiale del Presidente della Repubblica del 27/05/2018 viene dichiarata senza alcun pudore la ferrea volontà di non nominare un ministro (Savona) e qualunque simile ministro che non sia completamente fedele alla germania e allo spread;
lo spread è differenziale btp italiani/tedeschi il cui valore dipende direttamente dagli acquirenti, attualmente dalla sola Bce (organismo sovranazionale non eletto dal popolo e dominato dalla Germania) e i mercati dipendono dallo scambio di capitali posseduti dai capitalisti quindi assecondare spread e mercati equivale ad assecondare dirigenti Bce e capitalisti spesso stranieri.
Questo comportamento è palesemente incostituzionale perché gli unici motivi per obiettare su un ministro sono l'onorabilità e la competenza: NON è prerogativa del presidente imporre veti politici su ministri che devono essere persone di fiducia del primo ministro e non di potenze straniere con aspirazioni di dominio (su questo la Costituzione, tutti gli interventi alla camera dei padri costituenti e tutti i testi giuridici italiani sono perfettamente concordi).
Il Presidente ha espresso tutta la sua sudditanza e cieca fedeltà a una potenza straniera e a mercati.... un evidente disprezzo per la volontà popolare rappresentata da una maggioranza parlamentare mai così alta negli ultimi governi.

Dal sito ufficiale del governo :"Nella risoluzione delle crisi si ritiene che il Capo dello Stato non sia giuridicamente libero nella scelta dell'incaricato, essendo vincolato al fine di individuare una personalità politica in grado di formare un governo che abbia la fiducia del Parlamento. L'incarico è conferito in forma esclusivamente orale, al termine di un colloquio tra il Presidente della Repubblica e la personalità prescelta. Del conferimento dell'incarico da' notizia, con un comunicato alla stampa, alla radio e alla televisione, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica. Una volta conferito l'incarico, il Presidente della Repubblica non può interferire nelle decisioni dell'incaricato, né può revocargli il mandato per motivi squisitamente politici"
cioè il presidente NON può interferire emettendo un veto politico sul ministero più importante della Repubblica supportato da entrambi i rami del parlamento, se lo fa viene meno al suo ruolo di super partes: solo il presidente del consiglio chiede la fiducia alle camere e se ne arroga la reponsabilità politica, il pdr non ha responsabilità nelle sue decisioni (tranne quando commetta tradimento della nazione) e non deve mai forzare un indirizzo politico perché non siamo una repubblica presidenziale ma parlamentare.
Da notare che Mattarella ha impedito la formazione di un governo con maggioranza certa in Parlamento per insediare una personalità politica evidentemente priva di maggioranza:
Cottarelli che infatti si faceva vedere in tuttte le sue tv da oltre due mesi e che è noto per aver partecipato al piano economico Fmi del 2010 a causa del quale la Grecia ha perso 26 punti di PIL.

Non si può aggredire la vittima (Savona) plaudendo il carnefice (Mattarella) che lo ha umiliato facendo scempio della Costituzione:
provate a pensare se il pdr avesse fatto il contrario ovvero messo un veto su qualunque ministro pro euro e pro Ue.... i somari euroinomani con gli strilloni mediatici avrebbero ragliato le stesse scemenze?

Aggiornamento 31/05/2018: i governo si fece senza Savona all'economia... il carnefice, i capitalisti, la bce e la Germania esultano per la vittoria contro la democrazia parlamentare.

p.s. i mutui NON dipendono né sono mai dipesi dallo spread (tipicamente dall'euribor come chiaramente indicato nei prospetti informativi).

p.p.s. dal 2006 minare l'indipendenza dell'Italia con atti incostituzionali ma non violenti non è più reato penale (anche se l'abuso di autorità da parte del capo delle forze armate potrebbe essere visto come violenza impropria) ma anche se reato penale nessun magistrato con l'intenzione di far carriera si sognerebbe mai di indagare il pdr che è anche presidente del consiglio superiore della magistratura.

p.p.p.s. Salvini: "Per avere Savona all'economia avevamo concordato con Mattarella i ministeri di difesa e esteri, io perfino avevo accettato pure un ex ministro di Monti ai rapporti con la UE che era una roba allucinante. Ma niente, a Berlino e Parigi non è bastato..." (ministri concordati Luca Giansanti Elisabetta Trenta)

"Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della nazione" il ministro dell'economia o il pdr non giura di essere fedele allo spread deciso dalla Bce o agli investitori stranieri o al partito che ha perso le elezioni.
 

http://www.affaritaliani.it/blog/anche-se-non-c-e-niente-da-ridere/vignetta-mattarella-all-europa-stava-scappando-l-ho-fermata-542685.html ESCAPE='HTML'

Politica

polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. –
a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione dello stato e la direzione della vita pubblica ..
b. l’attività svolta per il governo di uno stato, il modo di governare, l’insieme dei provvedimenti con cui si cerca di raggiungere determinati fini, sia per ciò che riguarda i problemi di carattere interno (p. interna), sia per ciò che riguarda le relazioni con altri stati (p. estera, p. internazionale).....
c. Modo particolare con cui uno stato, un governo, un capo di governo imposta e cerca di risolvere l’insieme dei problemi politici di varia natura, spec. quelli di maggior portata e gravità: la p. italiana, francese; la p. espansionistica degli Asburgo; la p. di Metternich, di Cavour, di De Gasperi......
d. L’attività di chi partecipa direttamente alla vita pubblica, come membro del governo, del parlamento, di un partito, di un sindacato, di un movimento, ecc.: p. militante, attiva; darsi alla p.; entrare in p.; ritirarsi dalla politica; fare p....
e. Qualsiasi argomento, fatto, questione che riguardi, più o meno direttamente, il governo e l’amministrazione di uno stato, le relazioni internazionali, l’operato dei partiti e sim., soprattutto in quanto se ne faccia oggetto di discussione e di conversazione: intendersi, non intendersi, discutere di p.; occuparsi di p.; non parliamo di p.!; per favore, lasciamo stare la p.; p. da caffè (meno com., da farmacia), i ragionamenti e le discussioni di chi parla di argomenti politici in modo superficiale, senza averne la minima competenza; p. spettacolo, la politica che rappresenta e mette in scena se stessa, secondo una tendenza che, con il progressivo incremento dell’importanza del mezzo televisivo, vede nella personalizzazione dello scontro politico e nella visibilità dei candidati in lizza due fattori decisivi per l’orientamento al voto dell’elettorato.

Fonte : http://www.treccani.it/vocabolario/politica/

Consigli per votare

Il legislatore non si giudica dalle chiacchiere.
Per sapere se un politico è da votare o no bisogna giudicarlo in base a ciò che produce, ovvero in base alle leggi che scrive, approva, elimina e propone (o se non è mai stato in eletto in base alle leggi che si impegna a proporre).
Se un politico non scrive leggi giuste e non elimina leggi ingiuste è meglio non votarlo.
Come valutare se una legge è giusta o ingiusta? (bisognerebbe leggerla)
Non si può esattamente.... non esiste un metro per la giustezza quindi bisogna arrangiarsi con qualche altra unità di misura e io consiglio di usare la moneta per definirla:
una legge è conveniente se in un fissato periodo di tempo darà vantaggio economico ovvero una somma di vantaggi misurabili anche approssimativamente in moneta.

Non aggettivare mai partiti o persone con vocaboli (a volte offensivi) di cui si ignora l'esatto significato:
destra, sinistra, fascista, antifascista, razzista, antirazzista, omofobo...
Destra e sinistra servono a indicare la posizione in parlamento (cfr dizionario) ma NON vincolano ad alcun tipo di condotta politica (infatti in Italia le cose di destra le fa spesso la cosiddetta sinistra e viceversa).
Fascista è ormai un insulto gratuito che non ha nemmeno una definizione esatta; il partito fascista in Italia non esiste da quando c'è la repubblica ma a sentire la tv ci sarebbero più fascisti che persone.
Da notare che la divisione fascista/antifascista presuppone che non esistano posizioni intermedie ovvero annulla ogni possibile sfumatura che l'animo umano evidentemente ha.
Il vocabolo antifascista ha due significati usati con ambiguità, uno giuridico corretto (essere contro il partito fascista che non esiste) e uno generalizzato (contro regimi autoritari) che si tende ad applicare contro partiti chiaramente non fascisti per farli apparire come copia del fascismo e linciarli mediaticamente:
io personalmente non sono né fascista né antifascista (come peraltro il 90% degli abitanti del pianeta).
Razzista. E con questa arriviamo alle comiche: spesso gli antirazzisti disprezzano ed emarginano quelli che secondo il loro indefinito pregiudizio sarebbero razzisti ovvero si comportano esattamente secondo la definizione di razzista (da cui la massima "i razzisti si dividono in razzisti e antirazzisti"): atteggiamenti di intolleranza originati da profondi e radicati pregiudizi sociali espressi attraverso forme di disprezzo ed emarginazione nei confronti di individui o gruppi appartenenti a comunità -politiche- diverse, spesso ritenute inferiori.
Omofobo non è colui che disprezza i rapporti omosessuali (su preferenza sessuale e sui gusti non si discute) ma che odia le persone omosessuali solo perché omosessuali ancor prima di conoscerle:
il problema esiste perché la cofusione fra persona e comportamento sessuale è un'associazione istintiva ma questo non può giustificare un'etichettatura insulto verso interi gruppi eterogenei di persone come i partiti.
A parte farei notare che non esistono politici perfettamente "onesti" o completamente ladri ma esistono certamente politici legislatori che non vogliono punire la disonestà attraverso pene più severe (e questo purtroppo vale per tutti i politici che siedono in parlamento).
Per capire che certi vocaboli sono solo malcelati insulti propagandistici è sufficiente un dizionario e un cervello.
Certi vocaboli hanno lo scopo di avvelenare i ragionamenti di chi li ascolta ovvero limitare la capacità di ragionamento di chi li adotta (ragionare inbianco e nero o con 0 e 1 è riduzione del'utilizzo di numeri interi ed è assai limitativo rispetto a usare numeri decimali).

Il voto è un diritto (ma anche un dovere) e per essere esercitato necessita di un profondo impegno da parte del cittadino: informarsi per votare anche se i media fanno di tutto per nascondere le cose importanti e ripetere allo sfinimento quelle irrilevanti.
Per combattere l'astensione dal voto sarebbe indispensabile una corretta informazione in modo tale che gli elettori potessero almeno sapere quali forze sono schierate a loro favore e con quali politiche... io personalmente ho dismesso televisione e giornali da anni poiché fonte continua di propaganda inutile e spesso dannosa in quanto infarcita di stereotipi e pregiudizi che impediscono di comprendere la realtà economica e politica che ci circonda.
Su internet si trovano i programmi di tutti i partiti e pure quelli delle elezioni precedenti:
consiglio di leggere i programmi e confrontarli con i precedenti per vedere intanto chi ha mantenuto le promesse e soprattutto chi è a favore degli italiani o a favore di altre nazioni (traditori)... chiunque anteponga i doveri dell'Italia alla sovranità dei cittadini e agli stessi doveri degli altri paesi è peggio del peggior corrotto italiano in quanto diventa cavallo di troia per l'aggressione legislativa economica e forse militare di altri paesi (esempi di precedenti aggressioni sono Germania dell'Est, Grecia).
 

Globalizzazione

Importanza: >800€ (sommatoria di effetti) *

La globalizzazione della finanza e delle multinazionali si basa su 3 fondamentali elementi:
1) moneta unica senza la quale una multinazionale non è in gradi di delocalizzare in un altro paese per vendere nel paese d'origine poichè rischia poi di pagare un cambio monetario sfavorevole
2) abolizione delle dogane grazie alle quali i mercati interni (anche finanziari) sono protetti contro multinazionali che sfruttano il lavoro senza le regole civili in paesi poveri impoverendoli ancora di più
3) la NON abolizione delle differenze legislative e fiscali fra stati utilizzate dalle multinazionali per ridurre la propria strutturale inefficienza ed eludere il fisco

Spieghiamo meglio il punto 1:
la moneta sovrana è come un bene che lo stato può decidere di inflazionare qualora i cittadini importino più di quanto esportino, in tal modo vengono resi meno convenienti i beni stranieri e più convenienti quelli nazionali; se la moneta non è più sotto controllo dello stato ma di banche private (o sovranazionali come la Bce) questo può favorire gli speculatori che terranno il valore della moneta artificiosamente alto per poi acquistare beni per pochi soldi nei paesi che si sono indebitati importando di più.

Sul punto 2 ho già accennato nella sezione di economia (David Ricardo); la fine dei dazi doganali favorisce il paese più competitivo e non gli imprenditori più bravi: se un paese ha disfunzionalità proprie (mafia tasse infrastrutture) tutti gli imprenditori saranno penalizzati e sconfitti economicamente dall'altro stato a prescindere dalle loro capacità.

Il punto 3 può sembrare un'aggiunta inutile ma è meglio ribadire che le multinazionali hanno da sempre sfruttato le differenze legislative e fiscali dei diversi paesi: rimuoverle significherebbe uccidere tutte le multinazionali poichè si troverebbero a operare nelle stesse condizioni delle altre aziende concorrenti.

Come i più attenti avranno notato i tre punti della globalizzazione sono la base dell'Europa ovvero moneta unica, libero mercato e fiscalità nazionali diverse;
tale globalizzazione è stata estesa unendo europa e usa in un unico mercato con due monete probabilmente a fluttuazione legata (vd CETA).

Storicamente già la Germania nazista impose una serie di vincoli economici (il cambio fisso fra monete seppur in programma non ebbero il tempo di realizzarlo) ai paesi europei al fine di potenziare il proprio surplus commerciale ai loro danni e finanziare la guerra... e la SStoria si ripete anche oggi grazie a un vincolo monetario con libero scambio che di fatto centra esattamente gli stessi obiettivi dell'economia di guerra nazista (compensazione multilaterale tedeska) ma con l'aggiunta del vincolo monetario che quella volta non ebbero il tempo di realizzare.

Dalla globalizzazione derivano diversi problemi la cui importanza sommata è superiore a 800€:
perdita contributi, moneta straniera, debito bankitalia, elusione fiscale, disoccupazione.

Politica migratoria

Importanza: 100€ = [(5000+1000(danno criminalità e disoccupazione))M/60M]
Concause(immigrazione): economia sommersa, ricchezza diffusa, volontà politica di riduzione salari, rimozione identità culturale e creazione fazioni contrapposte, accoglientismo (parte mediatica del problema)
Concause(emigrazione): povertà, ricchezza accentrata, emarginazione, mancanza possibilità di realizzazione

La politica provvede a legiferare sui flussi migratori regolari e clandestini in entrata ed uscita; non esistono trattati che obblighino ad accogliere in territorio italiano né a dare protezioni a chi non ha diritto di asilo politico (e rimandare i minori stranieri alle famiglie di origine dovrebbe essere un obbligo morale senza scomodare gli art 7,9-11 della convenzione diritti infanzia); nei trattati europei non esiste la libera circolazione di clandestini né di richiedenti asilo né di rifugiati e nessuna dichiarazione dei diritti dell’uomo stabilisce il diritto ad immigrare; secondo il diritto internzionale chi fugge da guerre e persecuzioni deve raggiungere un paese confinante in pace e da lì, ospitato nei campi delle Nazioni Unite, chiedere asilo ai Paesi disposti a offrirlo oppure direttamente il paese destinazione (quindi i rifugiati che arrivano in Italia da paesi distantissimi non avrebbero alcun diritto di richiedere asilo)[cfr Gaiani].

Quando un italiano emigra per trovare lavoro allora le paghe e il lavoro in italia aumentano (legge domanda/offerta) ma la popolazione diminuisce (inoltre l'italiano farà famiglia all'estero quindi tale diminuzione è più pesante di quanto sembri); viceversa quando arriva un immigrato lavoro (già scarso anzi molto scarso) e paghe diminuiscono e la popolazione aumenta (tale aumento è moltiplicato da figli spesso dopo ricongiungimento familiare).[cft Marx "esercito industriale di riserva"]

I cittadini italiani all'estero iscritti all'aire nel 2015 sono oltre 4.6 milioni (non inclusivi degli spostamenti non notificati all'aire dei lavoratori che non vogliono perdere la copertura sanitaria italiana); il numero di stranieri abitualmente residenti in Italia è di oltre 5 milioni (fonte istat ovviamente esclusi quelli che hanno ottenuto cittadinanza); non è misurabile con esattezza la presenza di clandestini (che abbassano pesantemente il livello di paghe e diritti); le migrazioni fra regioni sono circa 300000 annue.
Fra il 1860 e il 1985 gli italiani andati e rimasti all'estero sono meno di 15 milioni ovvero 120000 annui quindi la storiellina degli italiani che nel novecento avrebbero popolato tutto il mondo non ha consistenza numerica e tale dinamica non è neanche lontanamente paragonabile ai flussi di oggi.
La bufala che gli stranieri pagherebbero le pensioni agli italiani è chiaramente falsa poiché ogni contribuente sia italiano che straniero versa le marchette per sé stesso (prima versa e poi riprende come un prestito) inoltre se emigra ha il diritto di portare nel sistema pensionistico del paese destinazione (europa Tunisia turchia...) l'intero ammontare versato; se consideriamo che gli stranieri versano in media molto meno degli italiani sia in tasse che contributi (solo un 4% del totale, circa 10 miliardi) se ne deduce che i momentanei benefici di cassa pensioni sono assai limitati e non compensano nemmeno i costi accoglienza (3,3 miliardi stimati secondo Padoan diventati poi 5 effettivi nel 2016) e costi criminalità; nel calcolo bisogna tenere presente che gli stranieri che versano contributi dopo alcuni anni diventano cittadini italiani quindi pagano da stranieri ma ricevono la pensione da italiani (contribuendo alla bufala secondo i meno accorti); infine 81000 stranieri (tipicamente genitori di immigrati) godono della pensione sociale per un costo di oltre 640 milioni annui (e poi ci sarebbe la questione delle detrazioni per familiari a carico residenti all'estero riservate ai soli extracomunitari). Nota: i consumi degli anziani servirebbero a ricostruire la domanda interna quindi linciare l'anziano (che spende) per osannare lo straniero (che non spende) non è detto che sia una mossa intelligente.
Secondo l'istat il reddito mediano delle famiglie di stranieri è circa la metà di quello delle famiglie di soli italiani (quindi non portano grande ricchezza ma spesso parecchia criminalità) inoltre 2/3 svolgono lavori qualificati (cioè quelli che pure gli italiani vorrebbero fare).
Se si continua ad importare solo manodopera non specializzata per manifattura ed esportare ogni anno circa 20000 laureati (di cui solo un terzo torna in Italia) allora il nostro destino economico sarà miserabile.
Nel solo 2015 è stata concessa cittadinanza a 178000 stranieri (in maggioranza albanesi e marocchini che evidentemente non rientrano più nelle statistiche stranieri), 130000 nel 2014, 100000 nel 2013 e poche decine di migliaia negli anni precedenti; bisogna tener presente che un terzo sono minori.

I problemi peggiori rilevabili sono l'importazione di criminalità e i clandestini, entrambi determinati da una forte volontà politica presente in tutti i partiti italiani (lega inclusa).
Ma come mai i partiti italiani sono così tenacemente a sostegno dei clandestini e in generale dell'immigrazione selvaggia?
L'accoglienza permette di sversare ad amici oltre tre miliardi di finanziamenti pubblici e tutti gli stranieri che prendono cittadinanza italiana sono futuri elettori; il sostegno ai clandestini dipende dal loro sfruttamento e dagli effetti deprimenti sul valore della manodopera locale che si riflette poi anche sulle paghe dei lavoratori regolari (legge domanda/offerta).
"Aiutiamoli a casa loro"...   Lo stato italiano stanzia oltre 400 milioni annui per progetti di cooperazione allo sviluppo internazionale (soldi tipicamente spesi in stipendi per cittadini italiani che eventualmente lavorano all'estero), tali contributi non hanno mai modificato sostanzialmente l'economia (cioè la causa prima delle migrazioni) e non hanno mai avuto alcuna deterrenza alle migrazioni, anzi a volte l'hanno pure stimolata.

L'integrazione sociale non esiste con l'eccezione degli insegnanti delle scuole pubbliche che si ritrovano studenti con rendimento basso e che a volte non parlano nemmeno italiano (difficile andare bene a scuola se a casa nessuno ti parla italiano):
gli stranieri e i figli di stranieri si sentono emarginati perché sono emarginati e lo saranno anche in futuro (capita quando i politici si limitano a programmare solo gli sbarchi di clandestini per favorire gli amici capitalisti senza pensare al dopo).... in compenso esistono sempre di più italiani emarginati (disintegrazione sociale).

Una considerazione sulle differenze genetiche: non ci sono razze uguali, popolazioni uguali o famiglie uguali perché al mondo siamo tutti diversi anche geneticamente ma cercare di dimostrare chi sia geneticamente superiore e chi inferiore nei vari campi dell'agire umano è difficile e le sorprese sarebbero parecchie;
comunque i miglioramenti genetici (se esistono) avvengono con la selezione, se non si selezionano gli immigrati e si accolgono cialtroni e criminali tali miglioramenti sono assai improbabili.
Quanti professori universitari sono mai arrivati con i barconi?

A mio parere le cause dell'immigrazione clandestina sono queste:
-- i soldi (ricchezza diffusa), infatti i migranti si muovono tipicamente verso mercati in cui possono farsi pagare di più che in patria
-- l'accoglientismo, infatti i clandestini non vanno mai verso paesi che li rispediscono a casa e li emarginano fortemente perchè perderebbero i soldi investiti nel viaggio o vivrebbero malissimo
-- il sommerso, ovvero la possibilità di accedere al mercato del lavoro nero con l'accettazione o sopportazione di tale condizione di illegalità e concorrenza sleale da parte della popolazione locale e del governo.
-- la volontà politica di rimuovere l'identità culturale in modo da governare meglio un popolo meno coeso e imporre più facilmente politiche sfavorevoli alla divisa maggioranza (e favorevoli a una piccolissima minoranza di plutocrati)
>>> Viste le cause ne consegue che soluzione banale per bloccare totalmente l'immigrazione clandestina è tassare maggiormente il lavoro straniero dei clandestini regolarizzati e multare/arrestare chi fa lavorare in nero i clandestini e gli stessi lavoratori clandestini (in tal modo non vi sarebbero incentivi economici alle migrazioni economiche che sono il 90% del problema)... dare lavori socialmente utili a clandestini (o persone richiedenti asilo ma prive di asilo) è l'esatto contrario della soluzione.

p.s. servizio striscia su tracciati navi e importazione migranti ad opera di navi militari e onlus assai deludenti che nei fatti favoriscono l'immigrazione clandestina e non portano i migranti al porto sicuro più vicino come invece imporrebbero i trattati internazionali (potrebbero riportarli in Libia, o in Tunisia, Malta, pure Francia e Germania ma lì i tassisti sarebbero arrestati e il mezzo confiscato);
secondo intercettazioni a disposizione dei magistrati siciliani raccolte dai servizi segreti (quindi vere ma non utilizzabili in un processo) alcune ong sono d'accordo con gli scafisti e il loro atteggiamento spudorato mi fa veramente schifo (per farsi gli affari loro portano in Italia migranti i cui costi pro capite di migliaia di euro ricadono sulla collettività, il salvataggio è un costo risibile rispetto a tutti quelli che seguono e che le ong non pagano mai: si fanno belli a spese altrui, facile "fare i froci col culo degli altri", e quando gli altri si rifiutano allora si tempestano di pubblicità in televisione...).
Notare che blocco navale significa salvare davvero molte vite, come dimostra l'Australia ove in due diversi periodi dopo il 2000 i morti si sono praticamente azzerati quando il governo ha iniziato i respingimenti.  La guardia costiera italiana non si era mai accorta che la Lifeline (nave ong) viaggiava con falsa bandiera olandese (pirateria?) e con sola patente da diporto (max 30 miglia dalle coste).
Piccola nota religione cattolica: "Ero straniero e non mi avete accolto (Mt 25,43)" ha la traduzione sbagliata del latino "hospes" (= ospite, forestiero), storpiatura del 2008 quando la chiesa era ormai dentro l'affare dell'accoglienza clandestini; per forestiero si intende "persona che non è nativa del luogo in cui si trova, né ha in esso stabile residenza, ma è venuta da altra città o da altra nazione per trattenervisi per un tempo più o meno breve, o come turista" infatti Gesù nella grotta fra bue e asinello era forestiero per qualche giorno così come per secoli i pellegrini (non stranieri a tempo indeterminato) in viaggio verso luoghi santi ospitati pure nei monasteri.

p.p.s. Ius soli: al momento in cui scrivo, giugno 2017, il cittadino straniero nato in Italia e che vi abbia mantenuto costantemente la residenza dalla nascita fino a 18 anni ha già la facoltà di chiedere e ottenere la cittadinanza italiana anche senza le condizioni normalmente richieste (reddito sufficiente, incensuratezza, circostanze di merito, ecc.) e faccio cortesemente notare che tale cittadinanza viene rilasciata anche senza alcuna rinuncia di altre eventuali cittadinanze.
Non esiste (o almeno non è mai stata portata nel dibattito) alcuna motivazione razionale né di diritti civili o umani a concedere nazionalità unicamente in base al luogo del parto (e verrebbe da chiedere perché non il luogo del concepimento in cui l'individuo è veramente nato???):
forse i politici che spingono in tale direzione lo fanno per guadagnare voti degli ormai numerosi migranti nonché per imporre più facilmente leggi indesiderate a una popolazione culturalmente, etnicamente e religiosamente frammentata (divide et impera).

Aggiornamento settembre 2017: visto che i politici italiani non vogliono smetterla di trascinare clandestini in Europa questa concede fondi alla Libia affinché fermi il traffico, e grazie anche alla riduzione di Ong che traghettano un po' meno clandestini in Italia i flussi si sono immediatamente ridotti per qualche settimana per poi riprendere in minima parte;
con l'avvvento di Salvini al ministero interni 2018 le Ong hanno smesso di svereesare clandestini in Italia.
io da tutta la vicenda (e dalle valanghe di insulti che i politicanti elargiscono a chi ha idee moderate) ho imparato che non voterò mai più in vita mia nulla che sia più a sinistra della lega (ammesso e non concesso che votare in massa estrema destra abbia effetti reali di cambiamento sulla politica, a vedere il conformismo degli estremisti italiani ne dubito molto)... questo almeno finché non mi sentirò chiedere umilmente scusa dai poitici che hanno continuamente insultato me e milioni di italiani solo perché osiamo ragionare....

p.s. anche ad Alano di Piave arriveranno 19 (o+?) dei cosiddetti "richiedenti asilo", metà da paesi in pace che guai a chiamarli con il corretto appellativo di clandestini (vocabolo esatto secondo il dizionario almeno finchè non verrà modificato ad hoc da schifosi propagandisti analfabeti o corrotti)... inutile dire che gli immigrati sono ormai una fetta di popolazione che con i dati ufficiali diffusi dal comune di Alano supera il 14% (e se molti non avessero preso la cittadinanza negli ultimi anni ben oltre il 21%, dato già registrato nel 2009).
A novembre 2017 pare che dopo i lavori nella casa che avrebbe dovuto ospitare i migranti ci sia stato un incendio (forse di natura dolosa?) e quindi non potranno essere più alloggiati a Fener (frazione di Alano)... comunque tutte le considerazioni sopra esposte rimangono inalterate.

Nota: i 5 miliardi sperperati ogni anno per politiche di sviluppo di paesi poveri non rientrano nel calcolo dell'importanza perché poco o nulla hanno a che vedere con lo sviluppo e quindi non influenzano in modo sensibile l'immigrazione.

Discriminazione positiva

Per discriminazione positiva si intende l'avvantaggiare gruppi trattati ingiustamente per razza, sesso, religione, provenienza ecc.
Ad esempio se individui di razza negroide vengono ingiustamente discriminati da individui caucasici un politico potrebbe decidere di dare vantaggi a tutti gli individui di razza negroide.
Altro esempio, se le donne vengono ingiustamente discriminate nei consigli d'amministrazione il legislatore potrebbe introdurre le quote rosa.
Se i popoli vengono ingiustamente imbastarditi dalla razza ebraica allora un politico potrebbe introdurre leggi per proteggere i non ebrei.... un momento, queste sono le leggi razziali!!!
E le quote rosa sono l'esatto contrario di meritocrazia!
E avvantaggiare gruppi a causa di singoli individui significa fare giustizia sommaria accollando su gruppi le responsabilità dei singoli!

Tre errori nella discriminazione positiva:
-il "trattati ingiustamente" non ha definizione esatta ma arbitraria e supportata solo da casi singoli senza mai completi dati statistici e spesso in base a pregiudizi
-la soluzione "avvantaggiare" non agisce sulle cause ma si limita ad arginare un presunto effetto (di cui non è nemmeno quantificata l'esistenza) e aumenta la conflittualità fra i gruppi perché gli svantaggiati se ne risentono
-la discriminazione (di religione, genere e anche razza) viene sdoganata con l'aggettivo "positiva" creando un pericolosissimo precedente in direzione di leggi che si sperava bandite per sempre (discriminazione razziale "positiva")

L'aumento di crimini d'odio è la diretta conseguenza di leggi discriminatorie.
Aver introdotto l'aggravante razziale (in modo assai fumoso cioè senza darne definizione) nel codice penale italiano non farà altro che trasformare in vittime i presunti razzisti che subiscono una pena non per l'azione ma per "odio" che in quanto sentimento dovrebbe essere protetto dalla libertà di pensiero che è precedente alla costituzionale libertà di manifestare il pensiero:
punire un sentimento come l'odio e in particolare l'istintivo odio contro il diverso non solo non rimuove le cause dell'odio ma genera empatia e approvazione da tutti.
I politici italiani sanno ciò che ho scritto molto meglio di me ma cercano di esasperare il problema a fini elettorali, sia a destra che a sinistra.

Aggiornamento luglio 2017:
Una menzione speciale merita il rapporto sui crimini d'odio (documento ufficiale ma costruito sui sondaggi e non realtà) la cui intrinseca intolleranza verso chi la pensa diversamente (contro i protezionisti e le famiglie cattoliche) raggiunge il suo apice.... e il risultato è come al solito una compressione dei diritti umani fra cui il diritto ad avere sentimenti oltre che il diritto di espressione (si sente ben più della solita puzza di fascismo); da notare che parecchi stereotipi stigmatizzati nel rapporto sono ovvietà innegabili... ad esempio il fatto che orde di clandestini deprezzino gli immobili circostanti è una ovvietà tanto ovvia che infatti i boldriniani non abitano mai nei palazzi assieme a clandestini/rifugiati.
Questo rapporto è piuttosto irrilevante economicamente (e i contenuti sono persino ridicoli se letti fuori da un contesto istituzionale) ma rappresenta comunque una gravissima minaccia all'ordine costituito poiché sostenuto da un'alta carica dello stato (la commissione era presieduta dalla Boldrini) la cui deriva autoritaria è ormai evidente e contro cui quasi nessuno sembra prendere una posizione contraria.
E io continuo a stare dalla parte del pazzo, non delle Jo Cox che boldriniamente vogliono imporre le loro ideologie piegando con la forza chi non accetta dictat assurdi.

p.s. le vittime di omicidio sono 3 volte su 4 maschi e quel 25% di vittime femminili non sempre è femminicidio poiché tale evento richiede che vi sia un odio specifico verso la donna (quindi sono escluse rapine, ritorsioni mafiose, omicidi con suicidio....): la rilevanza del femminicidio (e del maschicidio che non è molto inferiore) risulta statisticamente bassa rispetto agli omicidi totali.

Richiamo elettorale

Richiamo elettorale (in inglese "recall")  significa la possibilità di revocare una carica a uno o più eletti da parte dei cittadini tramite nuova votazione.
Purtroppo la costituzione italiana non permette il richiamo per le cariche parlamentari (ammessi invece sindaci e tutte le cariche locali) in quanto i costituenti ritennero opportuno che ogni singolo parlamentare non fosse vincolato da alcun mandato verso il programma elettorale, gli elettori o il partito;
tale scelta poco felice pare sia motivata dal fatto che l'eletto non rappresenta gli elettori ma rappresenta la nazione, non i cittadini ma un'entità astratta e assoluta  che non sembra avere consistenza materiale nell'elettorato cioè i cittadini non sono la nazione e quindi ne sono solo sudditi (ovviamente "nazione" in tal senso è un falso o diciamo tutto da dimostrare ma la nostra intera vita politica si fonda tuttora su questo falso, un cavillo usato per espropriare la sovranità al popolo).
Secondo Jean Jacques Rousseau ciascun cittadino detiene una parte della sovranità esercitabile tramite rappresentanti eletti a suffragio universale e soggetti a seguire la  volontà generale e non liberi di farsi i cazzi propri come avviene normalmente (non a caso Rousseau è anche il nome del sistema operativo del m5s creato da Gianroberto Casaleggio per raggiungere la democrazia diretta).
Art 67 della Costituzione: "Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato"....  significa che il parlamentare non rappresenta il popolo e non è in alcun modo tenuto a rispettarne la volontà né a mantenere fede alle promesse esattamente come un qualunque dittatore fino alle nuove elezioni che avverranno con tempi, modi e propaganda stabiliti dal "dittatore" stesso (quindi il popolo non è un sovrano ma un suddito che subisce soprusi senza possibilità di reagire adeguatamente).... e i costituzionalisti queste cose le sanno benissimo ma in tv raccontano un sacco di frottole pur di difendere un principio costituzionale indifendibile.
A scuola non si studia la costituzione (niente educazione civica) proprio per evitare che certe cose si vengano a sapere.

Nell'antica Atene c'era già il richiamo elettorale, oggi che ci crediamo tanto evoluti non c'è più.

p.s. non solo un parlamentare può tradire il mandato e le promesse ma può pure cambiare tranquillamente schieramento politico (camera e senato)

Sindacati

Il sindacato è un ente che rappresenta le parti in un rapporto di lavoro.
Affinchè un sindacato tuteli una categoria è necessario che non abbia interessi nascosti opposti.
I bilanci dei sindacati, pur talvolta pubblici e chiari, sono privi del consolidato di tutti i livelli (territoriale, regionale e nazionale) e settori (confederali e di categoria) impedendo di ricostruire con precisione i dati complessivi (si può aggiungere che la perdurante indisponibilità del dato aggregato può indicare una concreta volontà del detentore dello stesso di impedire la conoscenza della propria “struttura” economica):
poiché le attività finanziarie dei sindacati sono quantitativamente decine di volte superiori agli introiti dell'attività di rappresentanza degli interessi degli iscritti si può ipotizzare che l'organizzazione preferisca orientarsi nel proteggere tali attività economicamente rilevanti anche a danno degli iscritti.
Il sostegno dei sindacati a euro e Europa (che di fatto comprimono i salari e diritti) trova quindi una razionale spiegazione economica.
Poiché le tante attività finanziarie svolte dai sindacati presuppongono insufficiente entità delle pensioni, inefficienze della sanità pubblica e della giustizia, eccessiva complicazione del fisco (etc.) si può supporre che l'azione del sindacato che da tali problemi trae profitto non sarà mai rivolta all'eliminazione di tali problemi.

Da Filippo Ariani, link al pezzo completo:
http://goofynomics.blogspot.it/2016/08/pensioni-e-sindacati.html
 

Il metodo Juncker

"Prendiamo una decisione, poi la mettiamo sul tavolo e aspettiamo un po’ per vedere che succede. Se non provoca proteste né rivolte, perché la maggior parte della gente non capisce niente di cosa è stato deciso, andiamo avanti passo dopo passo fino al punto di non ritorno" [Jean-Clude Juncker, coinvolto nello scandalo Luxleaks ma ancora presidente della Commissione europea e Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana].
Si tratta di una strategia politica prima ancora che di un approccio psicologico o mediatico:
il politico prova a fare una porcata (mascherandola con paroloni e concetti che richiedono molto tempo per essere compresi pienamente) e se nessuno ha capito allora si procede con la porcata.
Premetto che se il solo tentativo di furto viene punito con due terzi della pena allora anche il tentativo politico di porcata deve essere punito con due terzi della pena di chi la porcata la fa (esempio: non va punito solo chi fa le leggi razziali ma pure chi prova a proporle, non solo chi cede sovranità in modalità non paritarie ma pure chi lo propone nonché chi lo appoggia).
A questo punto si pone un problema di equilibrio della pena: se la porcata era difficilissima da vedere non è forse ragionevole punirla in modo esemplare rispetto a un'azione che tutti possono immediatamente vedere e sanzionare?
Il politico approfitta della materiale impossibilità di seguire l'enorme e complicata mole di leggi e leggine prodotte da enti sovranazionali, stato ed enti locali nonché sentenze:
esattamente come avviene per la disinformazione giornalistica (in cui le notizie utili son neanche una su 1000) anche nella politca esistono milioni(!!) di leggi e leggine che servono solo ed esclusivamente a DISTRARRE l'attenzione dei cittadini dai pochissimi elementi fondamentali....
Nessun mortale è in grado conoscere e seguire le leggi italiane/europee e qualora vi riesca non sarà mai in grado di far capire alla gente gli effetti di quelle pochissime leggi porcata poiché innanzitutto la gente usa il cervello per il proprio lavoro (e difendersi dallo stato) quindi le briciole di neuroni che avanzano sono assolutamente insufficienti per affrontare complicate problematiche legislative e economiche (senza avere neanche le minime basi scolastiche perché a scuola il diritto e l'economia sono più tabù del sesso).
Truffare o cercare di truffare milioni di persone con probabilità quasi zero di essere presi dovrebbe meritare come minimo la pena di morte dopo lunghe torture cioè, ad esser pacifisti, moltiplicare la pena per truffa per l'inverso della probabilità che il politico venga preso (otteniamo condanne di migliaia di anni).

Faccio notare che pure in passato re, faraoni, imperatori, papi, nobili e condottieri si approfittavano dell'ignoranza della gente per perpetuare il potere, oggi che la vecchia ignoranza non c'è più si provvede a creare un sistema legislativo oltre l'umana comprensione per far credere falsamente alla gente che è ancora più ignorante di prima e che al dominio dall'alto non c'è alternativa.
Non c'è alternativa.... o come dice Juncker "punto di non ritorno":
si fa credere la fesseria che le cose stanno in un modo e che mai e poi mai è possibile tornare alle semplici normative precedenti, il faraone c'è e bisogna assolutamente tenerselo anche se al giorno d'oggi non è più istruito dei suoi stessi schiavi (ma è certamente più spreguidicato).

p.s. un politico attivamente impegnato a generare leggi insignificanti sostiene di fatto il metodo Juncker anche se non ne è cosciente.

Voto elettronico

Partiamo dal voto reale:
- la lista elettorale e di coloro che hanno votato è nota a quelli del seggio
- le schede possono essere segnate (ogni X è diversa dall'altra); scrivendo i nomi dei candidati la grafia rende il voto palese per il parente scrutatore;
- è possibile fare il video della votazione e usarlo come prova per vendere il voto.

Facendo la trasposizione online dell'attuale sistema:
- la lista di coloro che hanno votato è pubblicata online (la privacy è colpita ma teniamo presente che nella realtà nulla vieta di piazzare una videocamera fuori dal seggio per vedere chi ha votato o controllare di persona).
- ogni voto è associato ad un lungo numero (ottenuto da firma digitale) che rende impossibile invalidare la scheda che verrà pubblicato assieme al voto.

Ripetiamo:
- liste votanti almeno parzialmente pubbliche (ovvero ogni cittadino ne conosce almeno una piccola parte) [condizione ineliminabile altrimenti si rischia di trovare i morti e moribondi che votano]
- voto associato ad un lungo numero che sarà poi pubblicato online (in modo che l'elettore possa verificare con certezza il suo voto) [condizione ineliminabile]
- difetti: la compravendita è ancora possibile (anzi è facilitata)

Descrizione firma cieca:
immaginiamo di dare un messaggio (o scheda elettorale) a un presidente di seggio davanti a testimoni e che egli, bendato, apponga la sua firma digitale (a quel punto ci mettiamo burqa, barba e baffi finti e la consegnamo all'ufficio raccolta voti senza farci riconoscere.

IMPLEMENTAZIONE
Alice cifra il proprio voto a casa e poi va a piedi al seggio fisico ove presenta davanti a testimoni il suo voto cifrato che nessuno è in grado di decifrare e che quindi è segreto;
a questo punto il presidente glielo firma (blind signature, firma cieca come nel codice più in basso);
Alice prende il messaggio firmato che tutti possono vedere, lo controlla e a casa decifra il voto che apparirà appunto con firma valida.
Alice potrà ora consegnare in modo anonimo tale voto firmato.
Alla chiusura dei seggi il server pubblicherà il voto di Alice con e senza firma e invierà agli elettori le liste parziali con i nomi di coloro che hanno richiesto la firma (e quindi probabilmente hanno consegnato il voto).

La firma cieca è l'elemento che permette ad Alice di votare in modo anonimo, ovvero di farsi firmare un voto senza che il firmatario sappia cosa ha firmato, per poi consegnarlo in modo anonimo con certezza che non si possa mai risalire all'identità.
Vediamo un terzo del codice di firma cieca scritto in Python 3 (lungo solo 5KB) e pure disponibile in Python italianizzato:

messaggio = 999
stampa('Alice va da Roberto per votare il candidato', messaggio)
stampa('Roberto possiede 2 chiavi, una pubblica per gli elettori e una privata che mantiene segreta')
chiave_pubblica, chiave_privata = genera_chiavi (256) #256 bit
stampa('Alice come tutti gli elettori ha a disposizione la chiave pubblica di Roberto che consiste in due numeri detti esponente e modulo:')
stampa('esponente:',chiave_pubblica[0])
stampa('modulo:',chiave_pubblica[1])
stampa('')

stampa('Alice crea una sua piccola chiave per cifrare il suo voto in modo che Roberto non lo veda:')
numero_casuale = genera_numero_casuale(chiave_pubblica)
stampa(numero_casuale)
messaggio_cifrato = cifratura (messaggio, chiave_pubblica, numero_casuale)
stampa('il messaggio cifrato da Alice con la piccola chiave diventa:', messaggio_cifrato)
stampa('')

stampa('Roberto riceve il messaggio cifrato e lo firma con la sua chiave privata senza poterne conoscere il contenuto, ottenendo:')
messaggio_con_firma_cieca = firma(messaggio_cifrato, chiave_privata)
stampa(messaggio_con_firma_cieca)
stampa('')

stampa('Alice che non si fida di Roberto controlla che la firma di Roberto sia legalmente valida')
se messaggio_cifrato == verifica (messaggio_con_firma_cieca, chiave_pubblica): stampa ('Ok  :)')
altrimenti: stampa ('>> Firma non valida! Roberto sta imbrogliando! <<')

stampa('Alice riceve il messaggio firmato e lo decifra con la sua piccola chiave privata precedentemente usata per cifrare ottenendo il voto da inviare:')
messaggio_firmato = decifra_messaggio_firmato(messaggio_con_firma_cieca, numero_casuale, chiave_pubblica)
stampa(messaggio_firmato)

stampa('Togliamo la firma per verificare che il messaggio è ancora quello iniziale:')
messaggio_finale = verifica (messaggio_firmato, chiave_pubblica)
stampa (messaggio_finale)
se messaggio_finale == messaggio: stampa ('il messaggio firmato è valido per votare :) e ora Alice deve solo mandarlo a Roberto in forma anonima')
altrimenti: stampa('>> errore su verifica! <<')

Da notare che le uniche cose che il cittadino necessita di poter controllare sono la funzione genera_numero_casuale, cifratura, decifra_messaggio_firmato e verifica, tutte assai brevi e che garantiscono l'anonimato (in caso di mancata verifica è banale incriminare il presidente firmatario).
Chi vuole criticare il metodo con firma cieca è caldamente pregato di leggere prima il codice sorgente ed astenersi dal fare critiche inutili o su punti già ampiamente documentati:
- "mi cugggino non sa la matematica quindi preferisce le schede di carta" è opinione lecita ma non certo critica costruttiva e non tocca nemmeno lontanamente il metodo usato che quindi rimane con validità immutata
- "non mi fido della firma digitale" è opinione lecita ma difforme dalle attuali leggi italiane che attribuiscono alla firma digitale lo stesso valore della firma cartacea
- "con un po' di fortuna è possibile indovinare il numero casuale della cifratura e risalire al voto" questo è vero ma la probabilità di farcela in tempi umani è infinitesimale mentre rilevare le impronte digitali da una scheda cartacea è relativamente molto facile ed economico (ancor di più mettere una telecamera nascosta vicino all'elettore) ma finché un voto si vende a poche centinaia di euro tali sistemi non hanno convenienza.
- "il presidente del seggio con i testimoni potrebbe emettere voti inesistenti!" Sì e questo è esattamente il problema del voto elettronico (oltre che di quello reale): se il numero di voti consegnati supera il numero dei votanti siamo matematicamente sicuri che il presidente è colpevole, ma se alcuni non consegnano il voto allora il presidente potrebbe creare alcuni voti di rimpiazzo e nessuno potrebbe accorgersene a meno che la metà più uno di quelli che non hanno consegnato non facesse denuncia rivelando la propria piccola chiave privata usata per cifrare (la non consegna equivale a prendere le schede cartacee e non metterle nell'urna magari sostituendole, un problema che esiste quindi anche nelle votazioni reali).

Su questa procedura esistono molte variazioni ma io eviterei come la peste tutte quelle che danno fiducia all'autorità costituita poichè è proprio il governo in carica che ha mezzi e interesse nel truccare le elezioni e non è saggio mettere la volpe a guardia del pollaio:
quando trovate sistemi di voto elettronico (e-vote) completamente a codice chiuso o che non dicono di fornire i nominativi di chi ha votato potete star certi che tali sistemi sono caldamente consigliati e sponsorizzati da politici e professoroni ma poi nelle urne verranno facilmente aggiunti voti tarocchi IMPOSSIBILI da individuare.

Alcuni propongono metodi per rendere il voto non vendibile (ad esempio poter votare più volte) ma quando il mafioso che ha pagato si accorge che l'hanno gabbato non la prende molto bene e la legge non è gran difesa per il cittadino quindi è inutile creare tali metodi.

Il voto elettronico non ripara dalla contraffazione cartacea delle vere identità: è sempre possibile aggiungere alle liste elettorali persone fittizie (e questo assieme all'inossidabile voto di scambio uccide tutte le votazioni online e offline).

p.s. piccola personale opinione sui voti all'estero:
se un italiano ha la doppia cittadinanza (quindi non è solo italiano) ed è anche residente all'estero non dovrebbe poter votare poichè se lo facesse avrebbe a livello mondiale un peso politico doppio rispetto agli altri.
p.p.s. il voto elettronico permette anche di introdurre il recall sempre in modalità anonima (quindi se un partito perdesse una determinata percentuale di voti dovrebbe subirne le conseguenze): tecnicamente basterebbe accettare da ogni elettore un lungo codice per annullare il voto espresso (che andrebbe quindi inserito come impronta dello stesso codice all'interno del voto che diventerà così potenzialmente eliminabile).

bibliografia: google book "Proceedings of the 9th European Conference on e-Government"  e i successivi 10th 11th 12th, con particolare riferimento a
D. Chaum per la "blind signature" ripreso da
Cetinkaya e Doganaksoy in PVID for e-voting protocols

O.T. tagliando antifrode: quando strappiamo un foglio di carta otteniamo tanti pezzetti tutti differenti come in un puzzle che con un po'di pazienza può essere ricostruito... allo stesso modo il tagliando e la scheda elettorale corrispondente possono essere riassociati semplicemente osservando con una buona lente o il microscopio del piccolo chimico la forma dei tanti piccoli strappi (e questo segna la fine del voto segreto in Italia senza però avere il vantaggio della certezza che il proprio voto sia stato conteggiato)(votare girando il video con la telecamera del cellulare garantisce ancora la compravendita del voto).

Renzi

Notizia: condannato per danno erariale quando era presidente della provincia di Firenze, assenteista come sindaco sperperatore a Firenze, probabilmente pagato da Lusi, trombato alle primarie piddine, appena eletto segretario del PD caccia Letta e ottiene il mandato a presidente del consiglio (anche se è stato votato solo per la segreteria).
Con il jobs act macella art 18 e diritti dei lavoratori e riesce a spenderci sopra pure diversi miliardi senza aumentare i contratti a tempo determinato.
Renzi ha promesso 80 euro lordi in busta paga solo per stipendi medi a ridosso ldele elezioni europee per il 2014, soldi che saranno pagati tramite tasse dirette e indirette da chi non ne ha diritto (ovvero 53 milioni di italiani).
Con la riforma delle province che non sono state abolite ci saranno 26000 consiglieri comunali e oltre 5000 assessori in più poichè la legge implica un incremento dei consiglieri e assessori per comuni fino a 10mila abitanti, oltre alla "rideterminazione degli oneri connessi all’attività di amministratore locale, onde assicurare l’invarianza finanziaria di tali previsioni, innanzi recate dall’articolo 21 dell’A.S. n. 1212": risparmi inesistenti (nessun dipendente sarà rimosso) a fronte dell'abolizione del diritto di voto alle provinciali.
Con la riforma del senato (che offre un risparmio di soli 56 milioni di euro di emolumenti) intende togliere il bicameralismo pensato dai padri costituenti come protezione a derive autoritarie e quindi abolire il diritto di voto per il senato che sarà quindi eletto da altri politici.
Il referendum costituzionale si è concluso con una vittoria del NO quindi la Costituzione non verrà modificata e i cittadini potranno continuare ad esercitare il loro diritto di voto per il senato.

Commento: per fortuna non ho votato pd altrimenti adesso mi vergognerei come un cane (per non parlare di quelli che hanno pagato 2 euro per eleggerlo segretario pd....).
Per quanto riguarda le riforme istituzionali direi che il modello ispiratore sembra essere Mussolini con le sue pseudoelezioni: milioni di italiani chiedono democrazia diretta e come risposta il governo abolisce parte della democrazia indiretta (si sente puzza di fascismo)(“in Italia le cose di destra può farle solo la sinistra”).
-- Renzi: "L'Italia paga all'Europa molto più di quello che incassa, e io ne sono felice".... (felice come se una parte di quei soldi entrassero nelle sue tasche??).
Riguardo al referendum trovo vergognoso che più di 13 milioni di italiani siano andati a votare per chiedere di perdere un diritto di voto per sé e per gli altri (certe persone il voto proprio non lo meritano); riguardo alle votazioni all'estero mi pare che la possibilità di brogli sia estremamente elevata (e legalmente impunibile) in questa come in altre consultazioni.
-- Il 30 aprile 2017 Renzi è stato riconfermato leader alle primarie a cui hanno partecipato 1,8 milioni di persone ovvero circa lo 0,027% (1,8/6500) degli aventi diritto (sono stati ammessi al voto gli stranieri anche dei centri profughi e i minori di 18 anni).
 

Cambiano le porcilaie

...ma i maiali son sempre gli stessi.

Cosa può fare un politico dopo aver conseguito risultati economici inequivocabilmente negativi?
Cambiare casacca contando sul fatto che le loro scellerate decisioni vengano nascoste dierto un nuovo simbolo (scissioni, cambi di nome, fusioni sono sullo stesso piano).
Un esempio piccolo è la lista civica di Monti che dopo aver portato risultati economici assai deludenti ha perso praticamente tutti i suoi membri parlamentari a vantaggio di altri gruppi contribuendo al record di legislatura con più alto numero di cambi di casacche.
Un altro esempio è il PD, nato con la fusione fra ds e margherita proprio appena scoppiata la crisi dei subprime (da cui l'Italia non si è ancora ripresa) e che nel 2017 sta progettando una scissione di facciata (rimangono insieme alle elezioni) proprio quando c'è la più grave crisi bancaria del dopoguerra causata proprio dal feticcio religioso del PD, l'euro...
viene il ragionevole sospetto che mettere il vestito nuovo serva a nascondere le responsabilità.

L'elettore che vota un simbolo senza controllare i NOMI e i trascorsi delle persone in lista ha alte probabilità di votare esattamente le persone che lo hanno gabbato precedentemente.

 

Referendum per l'autonomia 2017

Il 22 ottobre 2017 i cittadini veneti e lombardi sono stati chiamati alle urne per esprimere il loro pensiero sulla richiesta di maggiore autonomia per molte competenze attualmente accentrate a Roma.
Risultati:
Veneto, vince il sì con il 98,1%  affluenza finale al 57,2%
Lombardia sì con oltre 95,3%  affluenza solo al 38,3%
Belluno sì ad entrambi i quesiti regionale e provinciale con esito superiore al 98% con affluenza solo 51,8% ma se non si fossero contati i residenti all'estero che evidentemente non son tornati in Italia per votare l'affluenza sarebbe stata superiore al 65% (Belluno ha 44000 emigranti iscritti all'aire).
Commento: mai visto un referendum stravincere in modo tanto schiacciante, io stesso che abito in provincia di Belluno ho votato sì ad entrambi i quesiti e come altri sono andato a votare nonostante la pioggia (l'affluenza sarebbe potuta essere maggiore se fosse stato bel tempo e se i dati dell'affluenza già superiore al 50% alle 19,00 non fossero stati divulgati.... insomma parecchi che di solito vanno a votare di sera probabilmente son rimasti a casa).
Nessuna novità sulla preferenza dei veneti a voler gestire i propri soldi che di solito finiscono rubati a Roma (meglio avere il politico ladro a un tiro di schioppo piuttosto che distante centinaia di chilometri anche perché poi spende i soldi rubati nell'economia locale).
In Lombardia c'è da notare la bassa affluenza (comunque sufficiente poiché non vi era quorum come in Veneto); le modalità di voto lombarde sono state elettroniche per la prima volta in Italia... e quì c'è da tirare una fila di bestemmie:
il sistema creato dall'azienda di un venezuelano con sede in Inghilterra non mi pare offra nemmeno lontanamente i minimi livelli di sicurezza che ho indicato nel paragrafo precedente (persino io potevo fare di meglio) quindi per i risultati c'è stata la fiducia cieca al posto dell'algoritmo di firma cieca....
p.s. su indipendenza
Il problema del nord/sud Italia è simile a quello nord/sud Europa e più in generale fra zone con diversa produttività messe insieme in una medesima politica fiscale e monetaria:
i distacchi convengono di più alle zone meno competitive, due diverse monete fra nord e sud e magari dazi doganali (verso le merci/servizi da nord a sud) favorirebbero enormemente proprio il sud Italia.
O.T. novembre 2017 il comune di Sappada è passato dal Veneto al Friuli (con tanto di voto parlamentare).

Il partito antieuropeista

In Italia ci sono partiti dichiaratamente europeisti:
PD, SEL, Scelta civica, Svp e Udc.
Proviamo a calcolare quanto sono antieuropeisti gli altri partiti italiani moltiplicando le loro promesse antieuropeiste per la loro affidabilità

il M5S è un Ex Euroscettico (no euro e no ue sono assenti nel programma ufficiale)

il PDL in anni di governo non ha mai rifiutato un solo trattato europeista (Fratelli d'Italia vien fuori da lì)

infine riguardo alla Lega che certamente è contro l'euro e spesso contro l'Ue bisogna dire che nella sua storia non ha mai mantenuto le promesse elettorali (io sto ancora aspettando di vederli fare il federalismo fiscale), pur avendo alcuni esponenti antieuro certamente affidabili la maggioranza di loro è tutta da verificare.

Quindi lega, fratelli d'Italia e pochissimo il m5s e pdl sono antieuropeisti ma la loro affidabilità (in base a comportamenti precedenti) li rende poco credibili e quindi:

IN ITALIA NON ESISTE ALCUN GRANDE PARTITO ANTIEUROPEISTA.

(Alle elezioni voterò Lega sulla fiducia verso Bagnai e Borghi ma le prospettive non mi sembrano molto buone.)

p.s. stesso discorso per la corruzzzione: quanti partiti in Italia hanno mai presentato disegni di legge per aumentare le pene e togliere benefici ai corrotti?
E la globalizzazione? i partiti di dividono in molto favorevoli e favorevoli.....
p.p.s. apparentemente ci sarebbe Casapound che certamente è contro l'Ue e l'euro (e al contrario di tutti gli altri è pure contro le migrazioni selvagge) ma la legge elettorale prevede una soglia di sbarramento del 3% quindi prima di votarlo consiglio di tenere d'occhio le percentuali che ottiene localmente onde evitare un voto sprecato.

Se votare servisse a cambiare le cose non ce lo lascerebbero fare.

Veicoli elettrici

Biciclette a pedalata assistita (in Ue motore potenza max 250 Watt progressivamente ridotti a zero quando si raggiungono i 25 km/h):
onde limitare la velocità le bici elettriche hanno una potenza che diminuisce all'aumentare della velocità... l'idea non è sbagliata ma molto male implementata perché, come si insegna a scuola guida, la potenza dell'impatto è proporzionale al quadrato della velocità quindi il problema non è sotto i 15-20km/h ove le limitazioni alla potenza sono vessazioni puramente europee ma sopra e secondo me un limitatore andrebbe aggiunto dai 35 km/h in su per impedire con certezza al veicolo di superare i 35-40 km/h che per una bici sono potenzialmente molto pericolosi.
Tale potenza di 250W è indipendente dal peso del mezzo, lo spessore delle ruote (tenuta di strada) e dalla pendenza della strada e questo rende molto meno convenienti tricicli/quadricicli a pedalata assistita che con un peso superiore ai 50 kg e una struttura a maggior sicurezza sono svantaggiati in particolare nelle salite (aggiungere 2 watt/kg sarebbe ragionevole per cercare di compensare il problema):
insomma un veicolo elettrico comodo ecologico ed economico (meno di un centesimo a km) come un triciclo a pedalata assistita (magari con posizione recumbent) viene massacrato dalla legge senza che la sicurezza (che dipende essenzialmente dalla velocità e dalla struttura) venga in alcun modo incentivata.
Al momento in cui scrivo (2017) è possibile montare degli appositi kit per trasformare una bici normale in elettrica a pedalata assistita, perfettamente legali purché CE, limitati a 250Watt e con potenza decrescente all'aumentare della velocità (motore spento al raggiungimento dei 25km/h).
Esistono bici con potenza 251-1000Watt ma sostanzialmente hanno gli obblighi dei ciclomotori (omologazione, patente, assicurazione e no piste ciclabili nei centri abitati).
Scooter elettrico: richiede casco patentino e assicurazione insomma tutto come un motorino, un ottimo sostituto dell'auto specialmente in città o quando fa bel tempo.
I prezzi per un buon mezzo partono dai 4000€ (se ci si accontenta 2500 o meno) quindi un po' cari ma abbordabili e hanno consumi praticamente trascurabili (meno di 2 centesimi a km).
Quadricicli di potenza fino a 4kW: i prezzi di questi mezzi partono da 7000€ e tipicamente sono il doppio di quelli prodotti in Cina quindi ho seri dubbi che possano diffondersi rapidamente ed è inutile parlarne.... come mai sono così cari? Sinceramente non lo so, sospetto che le stringenti normative euromafiose impediscano la circolazione e quindi l'importazione di veicoli extraUe quindi mentre in Cina il parco macchine diventa verde da noi continuiamo a respirare gas di scarico (a tutto vantaggio dei petrolieri e dei soliti produttori paraculati europei).
Auto elettriche: i prezzi sono ben cari ma se consideriamo modelli di qualità simile i maggiori costi dei prodotti europei non sono eccessivi come per i quadricicli (comunque i modelli economici cinesi non arrivano nei nostri mercati e senza concorrenza i prezzi salgono salgono salgono).
Il componente più costoso nei veicoli elettrici è la batteria, di solito al litio con prezzi sotto i 500€/kw per piccoli acquisti (bici) e sotto i 400€ per le vetture (più si compra meno si paga); se però guardiamo i prezzi senza batterie le differenze con i modelli a benzina sono ancora molte e solo in parte trovano giustificazione nei materiali molto leggeri utilizzati (si vendono poco e i prezzi salgono).
Quanto consuma per km in moneta sonante? Considerando 20 centesimi per kWh e circa 7 km di percorrenza più il costo della batteria (che si degrada ogni volta che viene utilizzata) otteniamo almeno 4 centesimi per km che confrontato con auto a benzina (1,5€ per 20 km) possiamo dire che il costo è dimezzato (grazie soprattutto alle enormi tasse sulla benzina):
le vetture elettriche convengono se non si ha bisogno di brillanti prestazioni o di coprire lunghe distanze e se il risparmio sui consumi ripaga gli esorbitanti costi iniziali (quindi se l'uso è quotidiano con percorrenze non lontane dalla massima autonomia del mezzo).... in tutti gli altri casi si consiglia di attendere che arrivino tempi migliori ma forse il mercato elettrico del resto del mondo qui in Europa non verrà mai.
Teoricamente è possibile trasformare la vecchia auto in elettrica ma per legge è necessario acquistare un kit che deve obbligatoriamente essere fornito dal produttore originale assieme a un nulla osta (per uccidere la concorrenza) e montato da personale specializzato (niente fai da te) con costi attualmente dai 7000€ (batterie escluse) ammesso che il proprio modello sia fra i rarissimi supportati.

p.s. o.t. nel 2015 gli automobilisti sono stati multati per 1,7 miliardi (media di 28€ per italiano)

Costo religione cattolica

Importanza: 100€ = [6000M/60M]

Notizia: la chiesa cattolia costa più di 6 miliardi annui.
La stima esclude ogni tipo di costo non precisamente quantificabile come ad es. la copertura mediatica televisiva e i danni per abusi sessuali.

Commento: regalare 6 miliardi ogni anno a un gruppo di religiosi mentre i cittadini italiani sono in crisi è moralmente giusto? ed è moralmente giusto accettare quei soldi? Gli italiani hanno mai votato per dire la loro opinione in merito? No, quindi alla faccia del 7° comandamento "non rubare" son tutti soldi presi senza permesso degli italiani!
Proprio per agevolare il furto ai danni degli italiani non si sono scritte solo leggi ordinarie ma accordi presi con trattati internazionali che per costituzione non si possono abrogare con referendum.
p.s. Io sono cattolico non praticante, quasi ateo, e consiglio ai bambini di tenersi alla larga dai preti.
o.t. l'origine della religione cristiana (leggere da "Come stanno davvero le cose")

Costo religione ebraica

Importanza:  0,06€ + {1,2€} = [3,5/60] + {74/60}

Notizia: la religione ebraica costa 3,5 milioni finanziati con l'8 per mille.
A questi si aggiungono i progetti culturali: museo nazionale ebraismo (40 milioni) museo dell'olocausto (20 milioni) memoriale shoah (9 milioni) e il progetto traduzione talmud (5 milioni)

Commento: Considerando che in italia solo uno su mille è ebreo la spesa di 74 milioni in progetti ebraici sarebbe l'equivalente di 74 miliardi buttati in vaticano ovvero uno spreco gigantesco.
p.s. Degli ebrei non me ne frega nulla ma sono antisionista (non antisemita) perchè se uno sta in Italia e poi ci sputa sopra per tifare Israele mi sta antipatico e credo che le continue pesanti accusatorie esternazioni vittimiste ebraiche contro tutti abbiano l'inarrivabile capacità di far sembrare simpatici e intelligenti persino i negazionisti più coglioni: pretendere sottomissione e scuse da chi non t'ha mai fatto nulla di male è semplicemente una vessazione culturale (che vadano a farla ai palestinesi).
Sono contro la circoncisione (a meno che non sia prescritta da un medico) e trovo selvaggia e orripilante l'idea di tagliare i cazzi di bambini innocenti che non possono difendersi (pare che la cosa possa anche provocare piccoli problemi psicologici nell'adolescenza).

Costo religione musulmana

Notizia: la religione musulmana non figura tra le religioni che possono beneficiare dell'8 per mille poichè sostiene la poligamia che in Italia è considerata illegale.

Commento: considerando i milioni di stranieri in Italia stupisce che si siano fatte entrare liberamente persone che credono in una religione poligama (quindi illegale?) per poi discriminarli vietando loro la possibilità di finanziarsi come gli altri.
p.s. La religione musulmana mi sembra una piaga oscurantista e la trovo oppressiva quanto la religione cristiana nel medio evo.

Secchio di letame

Notizia: Il 28 luglio 2016 un allevatore ha tirato un secchio di letame addosso al presidente della regione Toscana Enrico Rossi durante la presentazione di un suo libro alla festa dell'unità .

Il gesto è motivato dall'introduzione di una norma che limita a 40 il numero dei capi macellabili ogni anno secondo rito ebraico/musulmano che prevede che l'animale non venga stordito prima dell'uccisione.

Commento: Tale limitazione normativa è in evidente contrasto con la libertà religiosa così come indicata in costituzione (i riti ebraici erano noti ai costituenti, l'animalismo come religione no):
dopo aver approvato una legge razzista e incostituzionale Enrico Rossi recita pure la parte della vittima con tanto di solidarietà da tutti i partiti che fra casta e giustizia scelgono casta.

Animalismo

Treccani: Atteggiamento e comportamento di chi, per amore verso gli animali, interviene attivamente in loro difesa contro maltrattamenti e in genere comportamenti che procurino loro sofferenze e ne limitino la libertà (per es., la caccia, la vivisezione, l’uccisione per ricavarne la pelliccia, l’impiego nei circhi, ecc.).

L'animalismo si basa sull'amore (o sull'idea che "gli animali carini e coccolosi sono buoni, l'uomo è cattivo"), quindi si tratta più di sentimenti personali che di una religione ma non sapendo dove catalogarlo è finito qui (non è nemmeno una forma di idolatria panpsichista anche se ne richiama alcuni atteggiamenti).

Una base filosofica può essere data dall'antispecismo ma non esistono comunque teorie che spieghino quali sono gli animali senzienti e quali diritti si dovrebbe concedere loro, inoltre mancano completamente motivazioni razionali (e non presuppone nemmeno reciprocità).

Fra le critiche agli animalisti vi è l'indifferenza verso animali intelligenti come i maiali e verso gli stessi umani considerati loro pari, inoltre l'irrazionale pretesa che i non animalisti debbano amare gli animali e sacrificarsi per loro mentre gli animalisti non fanno altro che guardarsi i loro animali da compagnia.

p.s. o.t. le api (e le vespe) uccidono 10-20 persone ogni anno e provocano migliaia di accessi al pronto soccorso eppure sono specie protetta (e il poco miele prodotto in Italia finisce tutto all'estero per un valore di poche decine di milioni di euro)(e se le api scomparissero ci sarebbero comunque altre centinaia di migliai di specie impollinatrici).